La danza come preghiera nell’anno della Fede
È il titolo del saggio-spettacolo che l’A.S.D. “Scuola di Danza Anna Nikolova” propone quest’anno alla cittadinanza.
Volendo contestualizzare i propri spettacoli con le realtà che la nostra comunità sta vivendo, due anni fà la Scuola produsse “Dietro il sipario un sogno”, al fine di celebrare quei fabrianesi che sognarono l’Italia unita, mentre lo scorso anno volle cantare la nostra regione recitando i versi dei maggiori poeti marchigiani con “Dolce terra di Marca”.
Quest’anno la Scuola desidera confrontarsi con l’anno della Fede.
“Tra cielo e terra” vuole dar corpo all’eterna tensione esistente tra il “non ancora”, che è posto nel cielo, e il “già”, che è la realtà che stiamo vivendo su questa terra.
E quale miglior mezzo della danza per esprimere il desiderio di rendere il ns. corpo senza peso affinché possa sollevarsi fino al cielo?
“Tra cielo e terra” è lo spazio dell’uomo, piantato con i piedi sulla terra dove è tentato di conquistare le proprie sicurezze, ed il cielo, dove la propria natura divina lo spinge a cercare di meglio.
Questa ricerca è la preghiera che le allieve della Scuola Anna Nikolova ed l’ospite Antonio Pio Fini, noto ballerino e maestro di danza, tenteranno di esprimere con l’armonico linguaggio del corpo e che l’Anonimo borghigiano, fra una danza e l’altra, testimonierà con una poesia tratta dal “Breviario di un pellegrino”.
E la Fede? È il dono a cui possiamo aspirare man mano prendiamo coscienza che la nostra destinazione non è la terra ma il cielo!